Paura di essere felici
Ieri sono tornata a casa dei miei genitori dopo tanto tempo. Quando sono entrata nella mia stanza, tutto sembrava fermo nel tempo, come se nulla fosse cambiato. Il mio vecchio futon era ancora lì, in un angolo, con quell’aria familiare che portava con sé ricordi di giorni passati.
Il potere di una frase scritta sullo specchio.
Ho scritto di nuovo sullo specchio. Una frase per ricordarmi tutte le volte in cui ci sono stata per me stessa. Per ogni occasione in cui sono stata il mio rifugio, il mio punto fermo, la mia priorità.
Sulla solitudine
La solitudine è stata, per me, il più grande nemico e al contempo la più preziosa alleata. Nel crescere, ho sperimentato quel senso di emarginazione, quella fatica nel trovare qualcuno che potesse veramente ascoltarmi, trasformando il silenzio in un peso difficile da sopportare.
Da zero a 100, quando la rabbia esplode
La verità è che sotto i piedi la terra sembrava tremare con la stessa potenza che è servita a far sparire la città di Atlantide. Tilt. Cervello spento. Il telefono vola per cinque metri. Atterra, miracolosamente integro. Conversazione ancora attiva. Ops.
Disturbo borderline di personalità
Ho sempre avuto la sensazione di avere una personalità frammentata come se i contorni della mia figura non fossero continui e negli spazi aperti si potessero insinuare emozioni contrastanti, caotiche e dolorose.
Riscrivi la tua storia
A vent’anni non avrei mai saputo scrivere una bio per Tinder. Non avevo le parole per descrivermi, non sapevo chi fossi. Ho sempre creduto di essere le parole dette da altri. Parole che hanno coperto la vera Petra, creando un vuoto incolmabile. Ho lasciato che il mondo mi definisse. Io non ne ero capace.